Miguel Bosè e il suo Cardio Tour: fascino di gioco e poesia

Miguel BosèDopo il ritorno col cd Papito uscito a maggio 2007 su etichetta Carosello Records (tre dischi di platino in Spagna, Italia e Messico; 15 settimane, e oltre, di primato in classifiche; disco d’oro negli Stati Uniti, Argentina, Colombia, Equador;disco di platino in Argentina e Cile e, in assoluto, il disco internazionale più venduto in Italia…!) e il suo Papitour durato tre anni con un’unica data in Italia, il 5 dicembre 2007, Miguel Bosè fa delle ‘puntatine’ come ospite. A febbraio del 2009  è ospite a X Factor e partecipa con garbo e professionalità alle esibizioni dei giovani; lo stesso garbo  che attirerà l’attenzione di vecchi e nuovi fans di Miguel nell’esibizione a Sanremo 2010. Questa ospitata, in una vetrina così seguita, ha infatti ‘risvegliato’ in molti italiani l’affezione verso questo artista che, sebbene poco presente nella nostra nazione,vive nel cuore di tanti. La sera dell’esibizione sanremese, il blog che amministro, dedicato a lui, registrò duemila visite nel giro di venti minuti! E questo mi dette la dimensione dell’interesse sempre vivo verso Miguel Bosè.

Ora Miguel, che difficilmente ‘riposa’ da concerti nel mondo, è ancora nei teatri con Cardio Tour che ha già toccato Colombia, Messico, Spagna, Venezuela, Florida e Cile, con circa 50 concerti. In Italia il disco Cardio è uscito lo scorso aprile ed ha raggiunto ottime posizioni nelle classifiche. Pur essendoci un unico brano italiano, Per te, adattato da Jovanotti, il CD ha riscosso approvazione da un folto pubblico.

Ma Cardio Tour, qui, non è ancora arrivato. Si aspettavano due date nello scorso ottobre annullate, poi,”per problemi organizzativi”,con notevole delusione/amarezza delle migliaia di persone già pronte a questa delizia…

Si, perché di delizia si tratta.

Assistere ad un concerto di questo tour non è solo ascoltare brani. E comunque “mai” i concerti di Bosè sono stati solo questo…

In questo spettacolo polisegnico-simultaneo la voce, i movimenti, gli ammiccamenti, le ‘provocazioni’ di Miguel si mescolano con le proiezioni di immagini, l’energia dei suoi musicisti, la presenza scenografica dei suoi coristi/ballerini.

Niente è fuori posto. Un amalgama perfetto di colori, suoni, abiti.

Una passerella, lui l’ha definita. Ma se nelle sfilate tutto resta un po’ asettico, qui c’è la forza delle parole delle canzoni, delle sonorità che vanno dal pop all’elettronica, alla musica degli anni 70/80 alle ballate romantiche con echi indi. Non è certo nuovo, Miguel Bosè, a questo genere di mescolanze ma qui sono sapientemente costruite e montate alternando i vari generi. Il risultato è di grandissima presa sul pubblico che dal primo all’ultimo momento non ha resistito ad accompagnare Miguel in questo suo “divertimento”.

Cardio Tour ripercorre (attraverso brani nuovi come Ayurvedico, Eso no, Cardio, El perro, Jurame, Dame argumentos, Hay, Estuve a punto de,Por ti e altri già noti come Morena mia, Amante Bandido,Nena, Mirarte, Nada particolar, Si te cuentan que caì, Como un lobo, Si tu no vuelves, Sevilla, Bambù, Te amaré, passando per Down with love,  Ella dijo no, Ojalà ojalà) non la carriera di Miguel, bensì i diversi modi di porsi, quasi un Miguel ‘caratterista’ che “si  lascia leggere”attraverso i personaggi e i temi raccontati.

Non è mai banale, scontato o ripetitivo, Bosè. Si riconosce lo “stampo” del suo fare musica ma la capacità di intrecciare gli stili che da sempre ha avuto, conferisce caratteristiche abbastanza uniche ai suoi dischi e, ancor più alle sue esibizioni dal vivo.

Perché Miguel è “carne de directo”, animale da palcoscenico. Un meraviglioso “esemplare”capace di affascinare ancora e sempre un pubblico eterogeneo, dai 10 anni in su. 54 anni anni di energia , eleganza, poderosità!

A breve  anche in Italia  l’uscita del CD+DVD di Cardio Tour, sempre con etichetta Carosello Records.

E, accanto a questa bella notizia, ci auguriamo che anche il nostro Paese possa assaporare questo nuovo Miguel Bosè tra “ricette ayurvediche”  e poesia…

Anna Maffei

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Per tutte le notizie, il blog italiano su Miguel Bosè
“Miguel Bosè tra ‘mito’ e realtà” a questo link:

http://mamyta-mamyta.blogspot.com/

Raffaella - Redazione MpA

Appassionata di scrittura creativa e musica. Dalla classica alla lirica, dal pop al metal, senza distinzione di genere ma solo lasciandosi trasportare dalle emozioni e dai mondi fantastici in cui solo la musica ti sa trasportare. Da sempre affascinata dal web e dalle grandi potenzialità offerte dalla Rete e dai social network. Nel 2002, complice MUSICApuntoAMICI, ha conosciuto suo marito Domenico. Grazie a quell’incontro si è avvicinata alla scrittura di articoli di musica per il sito dedicandosi in particolare alla musica emergente italiana. Il lavoro le ha fatto cambiare vita e città ma quella visione aperta su chi vuole entrare da protagonista nel mondo della musica e quel progetto nato per creare uno spazio libero per la musica emergente italiana, non l’hanno più abbandonata.

3 Risposte

  1. giusi pontillo ha detto:

    L’urlo di una rosa antica

    Sono nata in riva al mare
    O rosa antica
    E l’urlo del tuo seme
    Mi è rimasto dentro
    Sono spine tanto amare:-
    Io di “Artur” leggo la tua
    Essenza..
    Di Shakespeare la mia potenza
    E non riesco a staccarmi
    Dal momento ..
    Sono rimasta in riva al porto
    Poppa di una prua
    Che gettava via
    I suoi petali al vento
    Mentre il mare implorava il maestrale:-
    Implacabile scissione dell’evento!

    È rimasta una colomba…

    È rimasta una colomba
    Ai bordi della strada
    “Mani e gambe spezzate”..
    È rimasta sola nel cuore della notte
    A cercare” il figlio ribelle.”
    Si è ferita sotto i sassi
    Della rabbia accumulata,
    Mentre le strade solitarie
    E l’eco del mattino
    Erano un gelido rintocco
    Dell’amara situazione.
    Non c’erano
    Altre colombe per le strade
    E Il fumo e i rovesci
    Sotto la luna offuscata
    Lasciavano battere il cuore
    Alla rovescia.
    Il nido della terra madre
    Più non c’era…
    E la colomba
    Con gli occhi rovesciati sull’asfalto
    Versava l’ultima
    Lacrima a penitenza della vita..”disperata.”!

    I MIEI ALBERELLI ROSA

    I miei alberelli rosa
    Son tazze o conchiglie..
    Le trovi nel giardino
    O nell’isola del vicino
    Sono belli finche durano
    E poi diventano foglie annerite dell’Estate .
    Quando gli occhi tuoi ridono
    Son fiori del mattino
    E canto maestrale di un’ isola Orientale
    .Sono belli i fiori del giardino
    E sono belli anche i suoni
    Che vibrano attorno al tuo mattino..
    La Primavera è già finita
    E i fiori dell’essere bambina
    Suoneranno inni atemporali .è bella la “tua Primavera .”
    E tu la vivi,ha suoni di Vivaldi o cantastorie .
    Ora la strada che tu segue
    E’ il sentiero “dell’albero in fiore.”!
    E’gridano le rondini nei cieli
    Sono basse ed è già l’Estate
    Vorresti ancora colorare
    I fiori del tuo giardino e ridi e ridi
    Alla Primavera che vorresti ..ma è già impazzita.

    Il concetto di armonia

    Il concetto di armonia diventa petali di rose..
    E scende la sera nel giardino di casa.
    Cantano gli uccelli il ritorno della Primavera
    E la luce del giorno incorona l’armonia dell’attimo.
    Si sbiancano le tempie della terra
    E l’odore della vita
    Diventa ancestrale suono di comunione.
    Piangono in Paradiso “i nostri angeli”..
    E la monotonia diventa ..“note accordanti”
    Del diminutivo accrescimento dell’Esistere.
    Polvere di ombre irritano il nostro Essere
    Che banchettano nel Soffio Vitale..
    Come il mare in una stanza.

  2. giusi pontillo ha detto:

    Dov’è la tua donna..

    Dov’è “la tua donna”:-
    Quella che ti ha preso come sposo..
    Oh uomo ignaro della risacca che ti rivuole “Eco”..
    Del suo sogno torna nei miei pensieri che hanno sete
    Con la brina musicalità del nostro mondo
    Sulla battigia dei nudi corpi, stanchi..
    Dov’è la tua stella
    Quella che brilla
    Senza spifferare parole..
    Dov’è il tuo cuore spoglio di emozioni
    E della tua voce che affonda
    Nelle immense cascate..
    C’è il mare in tempesta uomo di rugiada
    Che t’avvolge del suo canto il maestrale..
    Spirito ignudo di unico amore
    Che tiranneggi gli amori ancillari
    Ignaro della profonda meditazione..
    Baciami l’’anima
    E non il corpo e brillerò
    Per te poeta del mio Essere!

    Pensiero della luna…

    Pensiero della luna..
    Aspetta il mio Romeo
    Nell’etere fantasia nebulosa!
    Pensiero delle stelle
    Conosci il mio confine
    E mimetizzi
    Come unico colore.. nell’ora del visibile.
    Ha varcato il confine del ritorno
    L’edera dei miei giorni
    E dell’Amore sconfinato
    Ai rami del mio albero
    Sono fronde ricche di rugiada
    Cancellate dal Sole..
    La sete del mio corpo
    Ha bisogno del ruscello..
    E l’Infinito carpisce il mio tormento!
    Oh Romeo..
    Non sono la tua Giulietta!
    Il tempo ha cancellato
    La mia bellezza
    Ma nell’anima “sei il mio Romeo di Poesia!.”

    Quell’iride e la pioggia…

    China sulla terra quell’iride e la pioggia
    Sembravano “girasole”nel vento
    La trasparenza dell’aurora
    Era già essenza di visione.
    Era soltanto “una lacrima “
    che scendeva
    dalla tua iride fiammante ..poeta!

    Coincidenza

    Conosci i fondali marini ..
    La coincidenza e versi dell’abisso,
    Son grotte rosicchiate da cuori
    Di fresca Primavera
    E i pesci e i licheni
    Son bozzoli di semi
    e “l’acqua dell’amore universale”..
    È di un azzurro sentimento
    Che vive di ossigeno abissale.
    Concordi con la rima
    Di un cuore solitario e credi che
    La poesia sia musica di incontro.
    Colori la tua mente
    Con soffi di letture
    Che dolce ti ristora
    Dalla terra infernale.
    Tornerei volentieri
    Negli abissi del tuo cuore
    E del destino che ti incontra
    A chiedere compenso e dire
    Che il Mondo è
    Una girandola di sogni ..
    Cosa pensa il verso del tuo cuore poeta:-
    Il verso implorante della vita?
    Che sia amore spirituale
    O comunione con Dio
    È bello arrovellarsi con la mente
    E con il Paradiso degli incontri.

    Pensiero di Primavera- 266\2011 MARINA AGRI

    Si affaccia nell’Essere un pensiero di andata Primavera
    Mentre il vento calpesta i petali di “un fiore”…
    Dipinge il suono febbrile la magica poesia
    E scompare la luna nella mancata struttura.
    Del Tuo Paradiso… il mio!
    Sulla battigia di un Porto..
    E si dissolve flebile.. l’incanto
    Ancora appesa.. il cuore con l’anima
    Alla prua scarburata.
    Si rende visibile nel momento della resa..
    Quel pensiero dell’Amore
    Ormai lasciato rinsecchire
    Nelle acque chete della riva..
    Ombre di falene …camminano nella notte
    E accecano di Giugno L’Estate già infuocata.
    Riverberi di sogni abbagliano il cielo
    Declinando sorrisi fantasiosi ai sogni
    Del momento!

    Lungo la battigia una stella..

    Lungo la battigia una “Stella “..
    Ha ancora negli occhi il rumore del mare.
    Si disperde la sabbia ai miei passi
    E cancella i dolori ai miei sogni.
    Forte il rumore del mare
    Schiuma le onde
    E il battito del mio cuore
    Rimane ai tuoi passi..
    Cade una stella nell’anima ..
    E i miei occhi si accendono di nostalgia.
    Sorge l’Aurora nel mio Cuore
    E il bianco silenzio diventa il mio cielo.
    Sorge il sole sull’onda e trema la felicità
    Pensando al mio domani ..
    Passerà ancora l’Estate
    E l’attimo dell’Eterno
    Sarà la mia Isola…
    Spero soltanto di non restare sola per Sempre!

    .

    Le tue orme

    Le orme della notte cancellano i tuoi passi
    E il silenzio accende il presente.
    Sei pensiero che sprofonda!
    Degli abissi accetti le carezze
    E insegui l’ignoto amaro della fantasia
    Condividi con l’umano l’emozione..
    Senza volto sei “come me ..”
    E insieme siamo gigli di questa Primavera.

    La vita…

    Visibile rimane l’impronta
    E il ramo amputato risorge
    Se proprio non basta una vita
    Il seme ricade ancora nell’Universo
    Forse racconto sarai..
    E germoglio che rinasce a nuova vita.

    La rabbia..

    Eterno divenire dell’essere
    Il fuoco che ti brucia dentro
    Non è la tua ragione di vita ,
    La rabbia non è fuoco in Paradiso
    O vulcano in esplosione,
    Lapilli che rovinano la tua esistenza.
    La rabbia è fiore di mattina
    Con gocce di rugiada
    E cervello che vola n alto ..
    “Condivisa con la tua meta nell’Universo.”
    È nata per gioire
    Con l’amore!

    Io esistro.

    .Io esisto.. perche tu mi hai cercato..
    Esisto perche mi hai amato.
    Esisto perche mi hai sostenuto
    E soprattutto perche hai capito
    Che potevo darti tanto
    Con il mio modo di esistere..
    Perche hai capito
    Che dentro di me
    C’è Dio ed io sono il tuo Risveglio.
    Insieme siamo il Prossimo Nostro
    Nel cammino della vita.

    Impossibile essere una “Rosa”…

    Si può essere una “Rosa”..
    Nel tuo cuore d’Essenza
    Mentre l’Estate della “nostra verde età”
    Ha cancellato le forme?..
    ..Mi basta il tuo profumo
    Nell’anima
    Per cancellare i miei dolori!

    Fragili momenti di compagnia e l’universo si è acceso

    Fragili momenti
    Sotto la luna ..
    E l’Universo si è accesso
    Di profumi .
    Fragili parvenze sotto le stelle
    E tutto il tuo essere trema e brilla
    Come una ”- Rosa” che si illumina
    Vagherei tutta la notte:-
    Stella marina dei tuoi pensieri…
    Per restare ogni attimo vicino a te ..”Amore.”!

    Dalla costola di Adamo

    Dalla tua costola di “Adamo”
    Hai partorito il mio sogno
    Non più effimere parole
    Ne poesia
    Sei tua la mia poesia
    Nell’Universo
    La rinascita che completa …
    La sincronicità
    Dell’altra metà di “Eva.”

    Ascolto il ringhiare dei cani..

    Ascolto il ringhiare dei cani..
    E il mio Umus.. Bram
    Aspetta che cada nella tua anima
    Il muro “di prato ingiallito”
    È un muretto di gomma che brucia
    Un fiore che puzza
    Che già stanco racconta
    Che la terra è seme di impronta non conta..!
    Il sale non porta la crescita in cielo!
    Spina sarò..
    Nell’anima tua.
    Le torri non cadranno
    Se non lo vogliamo.
    Amiamo come da sempre
    Sappiamo già fare
    Siamo parte della stessa unità
    E Dio ci spalancherà le porte del Paradiso.

    L’urlo di una rosa antica

    Sono nata in riva al mare
    O rosa antica
    E l’urlo del tuo seme
    Mi è rimasto dentro
    Sono spine tanto amare:-
    Io di “Artur” leggo la tua
    Essenza..
    Di Shakespeare la mia potenza
    E non riesco a staccarmi
    Dal momento ..
    Sono rimasta in riva al porto
    Poppa di una prua
    Che gettava via
    I suoi petali al vento
    Mentre il mare implorava il maestrale:-
    Implacabile scissione dell’evento!

  1. 21 Aprile 2011

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