Sanremo 2012 violenta la musica italiana
Viste le premesse delle settimane scorse avevamo deciso di non dedicare nemmeno una riga di MpA al Festival di Sanremo 2012.
Dopo aver assistito – con disprezzo – alla prima puntata, sospendiamo momentaneamente il no comment ma lo riprendiamo subito dopo aver completato questo articolo. Noi che amiamo la musica non possiamo stare in silenzio. La musica è stata letteralmente violentata da questa edizione del Festival!
Ci riferiamo allo spazio ridotto che hanno avuto le canzoni – alle 23.30 si erano esibiti solo metà dei cantanti in gara – tra la volgarità di Luca e Paolo (anch’essi lontani dalla loro fama) e il sermone di un predicatore ipocrita a cui è stata lasciata libertà di offesa gratuita.
Ma ci riferiamo anche alla scarsa qualità delle canzoni. Fino a non poterle definire, in molti casi, neppure “canzoni”.
Per questo non citiamo qui alcun artista o brano. Per questo terminiamo lo spazio (già troppo) dedicato al Festival e alle sue comparse. Con la speranza che quella del 2012 venga ricordata come l’ultima edizione della storia del Festival. Per il bene della musica, dei giovani emergenti degni di calcare quel palco non degno di loro e dei “veri” artisti (che a Sanremo non vedremo).