Sanremo 2012 violenta la musica italiana

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Viste le premesse delle settimane scorse avevamo deciso di non dedicare nemmeno una riga di MpA al Festival di Sanremo 2012.

Dopo aver assistito – con disprezzo – alla prima puntata, sospendiamo momentaneamente il no comment ma lo riprendiamo subito dopo aver completato questo articolo. Noi che amiamo la musica non possiamo stare in silenzio. La musica è stata letteralmente violentata da questa edizione del Festival!

Ci riferiamo allo spazio ridotto che hanno avuto le canzoni – alle 23.30 si erano esibiti solo metà dei cantanti in gara – tra la volgarità di Luca e Paolo (anch’essi lontani dalla loro fama) e il sermone di un predicatore ipocrita a cui è stata lasciata libertà di offesa gratuita.

Ma ci riferiamo anche alla scarsa qualità delle canzoni. Fino a non poterle definire, in molti casi, neppure “canzoni”.

Per questo non citiamo qui alcun artista o brano. Per questo terminiamo lo spazio (già troppo) dedicato al Festival e alle sue comparse. Con la speranza che quella del 2012 venga ricordata come l’ultima edizione della storia del Festival. Per il bene della musica, dei giovani emergenti degni di calcare quel palco non degno di loro e dei “veri” artisti (che a Sanremo non vedremo).

Raffaella - Redazione MpA

Appassionata di scrittura creativa e musica. Dalla classica alla lirica, dal pop al metal, senza distinzione di genere ma solo lasciandosi trasportare dalle emozioni e dai mondi fantastici in cui solo la musica ti sa trasportare. Da sempre affascinata dal web e dalle grandi potenzialità offerte dalla Rete e dai social network. Nel 2002, complice MUSICApuntoAMICI, ha conosciuto suo marito Domenico. Grazie a quell’incontro si è avvicinata alla scrittura di articoli di musica per il sito dedicandosi in particolare alla musica emergente italiana. Il lavoro le ha fatto cambiare vita e città ma quella visione aperta su chi vuole entrare da protagonista nel mondo della musica e quel progetto nato per creare uno spazio libero per la musica emergente italiana, non l’hanno più abbandonata.

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