La scrittura giornalistica
Gli articoli giornalistici – quando si fa riferimento a loro senza particolari distinzioni – si chiamano “PEZZI”.
E’ possibile individuare una classificazione dei pezzi in base a differenti tipologie.
Le più rilevanti ed usate sono:
BREVE: è una notizia di poche righe (max 6-8)
NOTIZIA: è il pezzo standard per eccellenza. Usato dalla maggior parte dei quotidiani, consiste in una media di 50-80 righe. Nella notizia, l’articolista deve essere assolutamente imparziale, tralasciando opinioni e giudizi personali. Inoltre, ogni notizia deve essere totalmente autosufficiente, e il suo contenuto deve risultare comprensibile anche se l’avvenimento riportato si è svolto in più giorni.
SERVIZIO: è un articolo di approfondimento (in media, 100 – 120 righe). Qui l’articolista può “sbizzarrirsi” maggiormente, elencando più particolari e dando spazio anche alle proprie osservazioni personali.
INCHIESTA: è il pezzo più importante per un giornale, e anche quello più lungo (250 – 300 righe in media). L’obiettivo dell’inchiesta è di trattare a fondo un tema, prendendo spunto da qualsiasi fatto o argomento. L’inchiesta non si limita a descrivere il fatto in oggetto, ma ne cerca le cause, le ragioni, gli antecedenti, le possibili consequenze….
SCOOP: è un po’ esagerato annoverare lo scoop tra i pezzi giornalistici. Dare una notizia in esclusiva e prima degli altri, infatti, talvolta rischia di scontrarsi con certi valori dell’etica giornalistica, mandando in fumo professionalità e credibilità. Infatti, se è lecito e comprensibile cercare di arrivare prima sulla notizia, non si può prescindere dal dare per lo meno NOTIZIE ESATTE!!!!
SCHEDA: è il pezzo che serve a fare il punto o riassunto di una situazione.
CORRISPONDENZA: è il servizio svolto da un giornalista residente nel luogo dove sono avvenuti i fatti, o da un giornalista inviato in un luogo diverso da quello in cui opera il giornale.
PASTONE: è il riassunto dei fatti politici della giornata, a dire il vero sempre meno usato.
RESOCONTO: è il pezzo che riassume i contenuti di un dibattito dove si alternano più oratori.
INTERVISTA: per definizione, è “un colloquio tra un giornalista ed un interlocutore che lo ha accettato, conoscendone gli scopi: rendere pubbliche le sue risposte”.
COMMENTO, altresì detto EDITORIALE o FONDO.
Articolo scritto da Catia Caporali (Catia Supercoyote).