6 agosto 1945
Mi sei finita dentro come uragano
tra gli spigoli del cuore
e le righe della mano.
Tu sei dolore nuovo. Inaspettato ardore.
Non so dipingere né dire meglio
l’odore e il viso mio distorto
e forse non lo voglio.
Ché mi credevo nato. Ed ero appena morto.