MpA sostiene la petizione per un nuovo Festival della Canzone Italiana
Alcuni grandi nomi della musica italiana hanno lanciato una petizione per la modifica del Regolamento del Festival di Sanremo. I nomi in questione sono quelli di grandi autori che hanno scritto alcune tra le pagine più memorabili della Canzone Italia: Mario Lavezzi, Alberto Salerno, Franco Mussida, Alfredo e Giulio Rapetti Mogol. A questi si sono presto uniti gli autori, i cantanti e gli editori che potete leggere in fondo al testo della petizione.
Noi di MUSICApuntoAMICI abbiamo deciso di sostenere in tutte le sedi possibili, fisiche e social, questa interessante iniziativa. Abbiamo spesso criticato su queste pagine il Festival di Sanremo così com’è diventato oggi, l’inutilità e i danni che a nostro avviso esso fa alla musica italiana; una petizione come questa, ideata e sostenuta da grandi autori, non può che trovare il nostro pieno sostegno. A tal proposito, organizzeremo altre iniziative nei prossimi giorni. Seguiteci qui o sulla nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati.
Nel frattempo, ecco il testo della petizione così come pubblicato sulla pagina Facebook di Mario Lavezzi.
Premessa
Alla base di un successo musicale duraturo nel tempo e che vada oltre le mode, c’è la qualità di scrittura di una canzone e l’originalità di un’idea.
L’interprete e/o il cantautore ha il compito, attraverso la propria capacità comunicativa e interpretativa, di esaltarne le peculiarità.Il progetto si propone di riqualificare la musica italiana e di conseguenza la cultura popolare sia sul territorio nazionale che all’estero e dare nuovo impulso ad un settore che da tempo sta attraversando una profonda crisi, dovuta alla rivoluzione causata dai sistemi multimediali di diffusione della musica, ma anche alla sempre più crescente produzione di opere musicali scadenti.
Nel periodo di massimo sviluppo del settore dell’industria discografica del nostro paese è stato istituito il Festival della Canzone Italiana che era la vetrina delle migliori canzoni create da autori e compositori italiani, selezionate in conformità a requisiti di qualità ed originalità.
Le canzoni scelte venivano successivamente abbinate a quei cantanti che ne potevano esaltare al meglio le caratteristiche.
Questo meccanismo ha dato luogo nel corso degli anni a grandissimi successi che sono andati oltre il territorio nazionale, ponendo le basi per quello che è stato lo straordinario sviluppo dell’industria discografica ed editoriale italiana. Contribuendo a stimolare autori ed editori per creare e ricercare opere che avessero le prerogative necessarie per partecipare alla manifestazione, che era diventata per tutti gli operatori una cassa di risonanza di enormi potenzialità.In seguito si sono persi i principi fondanti e si è preferita una logica di spartizione a favore di un sistema in grado di garantire all’organizzazione della manifestazione la partecipazione d’artisti di acquisita popolarità, ma spesso – a parte poche eccezioni – a prescindere dal livello qualitativo delle canzoni. Questo metodo ha generato risultati che negli anni sono diventati sempre più deludenti.
“La Canzone”, a cui è intitolata la manifestazione, è finita per diventare quasi solo un pretesto per allestire un varietà televisivo che ha sicuramente raggiunto ottimo livelli di ascolto, ma contemporaneamente un crescente disinteresse del pubblico nei confronti delle opere proposte.
Paradossalmente, si contano canzoni di maggior successo tra quelle pubblicate durante tutto l’anno che in occasione del Festival della Canzone Italiana che, al contrario per la grande cassa di risonanza che rappresenta, dovrebbe essere la punta di massima eccellenza.
I firmatari della presente petizione chiedono:
Che sia elaborato un regolamento basato sulle seguenti caratteristiche;
1. Scelta di 20 canzoni inedite scritte da autori di cittadinanza italiana.
2. Una giuria preposta alla scelta delle opere che sia composta da professionisti di indiscutibile esperienza in grado di condurre il lavoro di selezione totalmente liberi da condizionamenti di sorta.
3. Una volta scelte le canzoni, il direttore artistico, a sua discrezione, potrà assegnarle agli interpreti, tenendo in considerazione le candidature di artisti proposti dalle etichette discografiche (Major e indipendenti).
4. Nel caso il direttore artistico, sentita la giuria, ritenesse che una delle canzoni selezionate, cantata da un cantautore, da un gruppo o da un’interprete, abbia un’esposizione credibile e convincente, potrebbe decidere di non procedere ad una diversa assegnazione.Oltre alla riqualificazione del livello musicale, il sistema proposto offrirebbe anche una grande opportunità ai giovani autori, che oggi hanno pochissime possibilità di porre in evidenza le proprie opere.
E’ inoltre imprescindibile che, durante la manifestazione, il nome degli autori sia annunciato prima di ogni esibizione e in ogni occasione in cui sia nominata la loro opera (premiazioni, ecc.).
Altrettanto è essenziale che almeno due degli autori della canzone partecipante al Festival abbiano libero accesso nel momento in cui siano programmate le prove della loro canzone.
Sottoscritto da:
Alessia Aquilani (Alexia), Giuseppe Anastasi, Paolo Audino, Dario Baldanbembo, Gianni Bella, Loredana Bertè, Claudio Buia, Cristian Calienni, Massimo Cantini, Adelio Cogliati, Maurzio Costanzo, Gigi D’Alessio, Maurizio De Angelis, Peppino Di Capri Valeriano Chiaravalle, Damiano Dattoli, Roby Facchinetti, Franco Fasano, Nicolò Fragile, Antonio Galbiati, Claudio Guidetti, Mario Lavezzi, Miche Maisano, Carlo Marrale, Franco Micalizzi, Ernesto Migliacci, Cristiano Minellono, Franco Mussida, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Francesco Rapetti Mogol, Giulio Rapetti Mogol, Roberto Pacco, , Oscar Prudente, Tony Renis, Piero Romitelli, Alberto Salerno, Ornella Vanoni, Lorenzo Vizzini.Federazione Autori (Autori Indipendenti, Snac, Sos Musicisti)
Presidente: Maria Grazia Maxia
Segretario: Mario LavezziFEM (Federazione Editori Musicali)
Presidente: Roberto Razzini
Segretario: Paolo Franchini.