Across The sky: il debutto discografico dei Cherries on a Swing Set
Da lunedì 11 dicembre, è disponibile su tutte le maggiori piattaforme on line, Across the sky, il primo disco dei Cherries on a swing set, quintetto vocale a cappella di Orvieto. Il disco, già disponibile nella sua versione “fisica” è stato presentato sabato 11 e domenica 12 novembre al Teatro Santa Cristina di Porano (TR), con due spettacoli che hanno registrato il sold out, insieme al generale entusiasmo del pubblico.
Due inediti, The Hunting e L’Equilibrista (i cui video, in rete dall’ estate, hanno già collezionato diverse migliaia di visualizzazioni su Youtube) e otto cover di noti artisti italiani ed internazionali rappresentano il cielo ideale, in cui i cinque cantanti si sono mossi come “acrobati”, senza rete, ossia senza strumenti, sul filo teso delle loro voci.
È un lavoro eterogeneo che dimostra un discreto eclettismo da parte del quintetto vocale, che spazia da alcune note hit del pop dei nostri giorni, come “Stay with me” di Sam Smith, “Other people” di Lp, alla rilettura di importanti pagine della musica moderna, come “Piccolo Uomo” di Mia Martini o “Je ne regretted Rien” di Edith Piaf. Presenti nel disco anche Patty Pravo con la sua “Pensiero Stupendo” e Loredana Bertè con l’indimenticabile “Ninna Nanna” di cui il gruppo ha già realizzato in passato due videoclip.
Tra le otto cover, due si distinguono per la loro particolarità: il mash up “Eye of the Tiger / Un’emozione da poco” (celeberrima canzone dei Survivor scritta per la colonna sonora del film Rocky che si incontra, qui, con uno dei pezzi più famosi di Anna Oxa, firmato da Ivano Fossati) e il brano intitolato “La Serpe a Carolina”, canto giacobino scritto a Napoli nel 1799, durante la rivoluzione partenopea. Il primo ha un impatto decisamente rock valorizzato da un sound dal sapore elettronico, mentre, nel brano napoletano, i Cherries mettono a frutto l’ esperienza maturata nel folk con Ambrogio Sparagna, rileggendo in maniera molto personale la celebre “ngiuriata a l’ex Regina ‘e Napule” , di cui una delle interpretazioni più autorevoli venne data, negli anni 70, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Un cielo dunque vasto, potremmo dire, quello in cui si sono mossi i Cherries on a swing set, che hanno voluto omaggiare con questi “ritratti” le stelle che hanno incontrato. Tutti gli arrangiamenti sono stati curati da Stefano Benini, basso e beat boxer del gruppo. Il disco è stato registrato e mixato allo Studio Panidea di Alessandria da Paolo Novelli, mentre l’artwork originale è stato realizzato da Chiara Luzi. Un lavoro accurato di arrangiamenti, esecuzioni e suono che merita senz’altro l’attenzione di un pubblico sempre più ampio.
Un’ottima idea per regalarsi o regalare della buona musica a Natale. Across the sky, il primo disco dei Cherries on a swing set!
The Hunting
L’Equilibrista