Cattiva Bambina, di Filippo Margheri, in anteprima su MpA
Ci siamo. Come annunciato nei giorni scorsi, vi presentiamo in anteprima il videoclip di Cattiva Bambina, il nuovo lavoro di Filippo Margheri che anticipa il suo primo album da solista – Indipendenza – in uscita nel prossimo mese di dicembre.
Presentazione artista e disco.
Classe ’80: ingegnere, appassionato di auto d’epoca, cantautore.
È grazie ad un profondo e costante percorso intimista che nel 2014 prende forma il nuovo progetto solista di Filippo Margheri, InDipendenza.
Come dichiara l’artista, il disco è stato attraversato da inevitabili ed imprevisti susseguirsi di musicisti che hanno fatto si che i tempi di realizzazione si siano dilatati.
L’album – interamente mixato dal sound engineer, nonché musicista e produttore, Fabrizio Simoncioni e dal tecnico del suono Ben Frassinelli, presso DPot Studio di Prato – si presenta con undici tracce inedite.
Nel 2014 è uscito il primo singolo, Scusa Signore, del quale è stato realizzato anche un videoclip. Dei brani dell’album, due vedono gli arrangiamenti a cura di Federico ‘Ghigo’ Renzulli dei Litfiba, Sepolto vivo e La rabbia in testa, mentre un terzo, Bulli e Bulloni, secondo singolo di InDipendenza, è stato scritto in collaborazione con Enrico Brignano, anch’egli appassionato di Volkswagen vintage, il quale ha poi inserito, nel 2016, il brano all’interno della sua Web Serie in sei puntate dal titolo omonimo del brano.
Alle undici tracce inedite, si affianca anche una cover, un brano totalmente riarrangiato del quale rispetto all’originale, sono state tenute solamente le parole: si tratta de ‘La femmina di Piombino’, canzone dell’artista poliedrico Magni Magnino, compagno di palco, negli anni ’70, di Francesco Guccini, e complice ‘in ottava rima’ di Roberto Benigni, prematuramente scomparso all’età di 38 anni.
La presentazione ufficiale dell’album, prevista per Dicembre 2018, si terrà presso Hard Rock Cafe di Firenze. Nel frattempo, Filippo presenta live alcuni brani del disco con arrangiamento acustico, assieme ad alcune rivisitazioni di brani del panorama rock italiano ed internazionale, accompagnato dalla chitarra di Federico Baracchino: chitarrista, musicista, arrangiatore, insegnante di strumento e di musica d’insieme. Un soggetto camaleontico, in grado di spaziare dal più pungente dello speed metal, al più caldo suono del blues, passando per il funk, attraversando ogni forma di rock. Fondatore della cover band La Banda del Cencio’s, che porta il nome della storica rockoteca toscana, tra le molte collaborazioni ed i numerosi progetti in cui milita, lo troviamo nel collettivo ‘Gli Squinternati Animati’, capitanati dalla ‘iena’ front-man Andrea Agresti.
Il titolo del disco la fa da padrone con una doppia valenza. Così dichiara il cantautore:
Avvicinandomi ai quarant’anni, è cresciuta sempre più forte in me l’esigenza di raggiungere una totale indipendenza, sotto tutti i punti di vista, ma, purtroppo, la realtà delle cose, mi ha mostrato quanto si dipenda da tanto e di tanti. Il lavoro, gli aspetti economici, i pregiudizi, le religioni, le convenzioni sociali, il benessere fisico, gli affetti: per tutto questo e molto altro è fortemente inscindibile il legame a dogmi e automatismi che ci incatenano. Negli ultimi anni ho lavorato molto sulla mia persona, sia da un punto di vista mentale che spirituale: ho fatto indagini e riflessioni alla ricerca della comprensione di cosa ci vincola e ci assoggetta, per cercare di smurare i mattoni di questo castello, il quale può sembrare una splendida reggia, ma in realtà, non è altro che una fortezza, una rocca, che cinge e costringe.
Per conoscere meglio Filippo Margheri: