Chi sono i migranti di Ganden citati in “Torneremo ancora” di Battiato?
Torneremo ancora è il singolo inedito che dà il titolo al nuovo disco di Franco Battiato. L’album è uscito lo scorso 18 ottobre e contiene una raccolta di 14 brani, oltre a quello che dà il titolo al lavoro, rappresentativi della splendida carriera del cantautore siciliano.
Per quanto mi riguarda non voglio pensare che si tratti del brano testamento – così l’ha definito qualcuno – del Maestro (ormai lontano dalle scene a causa di condizioni di salute di cui si sa molto poco e sulle quali sono state costruite vergognose polemiche sulle quali non voglio tornare). Mi piace invece pensare che si tratti di un messaggio di buon auspicio e che – proprio come dice il titolo – il maestro e le sue opere torneranno ancora a riempire lo spazio che meritano nella musica italiana.
Voglio piuttosto concentrarmi su questo messaggio: la migrazione di ritorno. La canzone infatti, scritta da Franco Battiato e Juri Camisasca, cita i migranti di Ganden. E che non si tratti di una semplice e banale citazione lo dimostra il fatto che proprio “I migranti di Ganden” doveva essere inizialmente il titolo del brano, poi modificato (chissà perché) in quello attuale.
Ma chi sono i migranti di Ganden? Forse non tutti sanno che il monastero di Ganden è uno dei tre principali monasteri Gelugpa nel distretto di Lhasa. Ganden è considerato uno dei patrimoni culturali del Tibet, sotto la speciale protezione dello Stato. Durante la rivolta tibetana del 1959 e la Rivoluzione Culturale, Ganden fu gravemente danneggiato. A partire dal 1980 lo Stato stanziò dei fondi speciali per la sua ricostruzione (Fonte: www.viaggio-in-cina.it/).
La migrazione di cui si parla nel brano è certamente quella universale del passaggio dalla vita alla morte o, più esattamente, come spiegato dallo stesso co-autore Camisasca a Rolling Stone, quel concetto per il quale “siamo tutti migranti fin quando non torneremo a casa alla nostra dimora ultima, come ci insegnano diverse religioni e discipline, a cominciare da quelle orientali”.
Fonte di ispirazione del brano è però sicuramente la storia dei monaci di Ganden, cioè di una delle tre grandi università monastiche del Tibet. I monaci, fin dalla metà del Novecento, in seguito all’annessione del Tibet alla Repubblica Popolare Cinese, furono costretti all’esilio e il monastero più volte attaccato e danneggiato.
La forza di volontà dei monaci e del Governo tibetano in esilio portò alla ricostruzione del monastero Ganden a Karnataka, nell’India meridionale. L’opera di ricostruzione continua ancora oggi.
Questa breve descrizione dei fatti, che può essere approfondita tramite le fonti citate nell’articolo, rende chiaro il senso del testo di Torneremo ancora. I brani del disco di Franco Battiato sono stati registrati durante alcuni concerti con la Royal Philharmonic Concert Orchestra, diretta dal Maestro Carlo Guaitoli.
Ecco la tracklist del disco nonché il video e il testo completo della canzone Torneremo ancora di Franco Battiato.
TRACKLIST TORNEREMO ANCORA DI FRANCO BATTIATO
- Torneremo ancora
- Come un cammello in una grondaia
- Le sacre sinfonie del tempo
- Lode all’inviolato
- L’animale
- Tiepido aprile
- Povera patria
- Te lo leggo negli occhi
- Perduto amor
- Prospettiva Nevsky
- La cura
- I treni di Tozeur
- E ti vengo a cercare
- Le nostre anime
- L’era del cinghiale bianco (Live) 3:26
VIDEO TORNEREMO ANCORA DI FRANCO BATTIATO
Battiato, Torneremo ancora: ecco il video ufficiale
TESTO TORNEREMO ANCORA DI FRANCO BATTIATO
Un suono discende da molto lontano.
Assenza di tempo e di spazio.
Nulla si crea, tutto si trasforma.
La luce sta nell’essere luminoso,
irraggia il cosmo intero.
Cittadini del mondo cercano una terra senza confine.
La vita non finisce, è come il sonno;
la nascita è come il risveglio.
Finché non saremo liberi
torneremo ancora,
ancora,
e ancora.
Lo sai
che il sogno è realtà
e un mondo inviolato
ci aspetta da sempre.
I migranti di Ganden
in corpi di luce
su pianeti invisibili.
Molte sono le vie
ma una sola
quella che conduce alla verità.
Finché non saremo liberi
torneremo ancora,
ancora,
e ancora.
Finché noi saremo liberi
Da correggere in
Finchè NON saremo LIBERI
Grazie mille per la segnalazione, si è trattato di una svista. Prontamente corretta. Continua a seguirci. A presto su MUSICApuntoAMICI.it. Raffaella – Redazione MpA