“Il primo album in italiano” dell’unica horse pop band – Il nuovo lavoro dei Lift
Oggi vi presentiamo un progetto molto interessante pubblicato a inizio 2018. Un progetto che ha dunque qualche mese “sulle spalle” ma che merita di essere ascoltato. E apprezzato.
Dopo la presentazione in anteprima de Il Primo Album in Italiano, avvenuta in esclusiva per i partecipanti alla campagna Musicraiser nella splendida cornice del Teatro dei Ricomposti di Anghiari, i Lift hanno pubblicato il loro nuovo lavoro discografico autoprodotto.
Il titolo dell’album spiega appunto che si tratta del loro primo disco in lingua italiana, il frutto di un percorso musicale che ha visto il gruppo scoprire il piacere di comunicare nella propria lingua d’origine attraverso uno stile musicale che la band stessa definisce “horse pop” perché a cavallo fra più generi e contaminazioni e non solo.
Prodotto in collaborazione con Qhuaxapelo Music Lab e coordinato da Federico Valeri, Il Primo Album in Italiano rappresenta in modo più esplicito, rispetto ai due lavori precedenti (gli EP “Crashed at Party“ e “the B-Demo”), lo stile musicale dei Lift.
Alcuni dei brani, con arrangiamenti non definitivi, furono eseguiti dai Lift in diverse manifestazioni nei mesi che hanno preceduto la presentazione.
Fra questi, il primo singolo estratto, Il Profumo d’Estate, pubblicato il 21 Giugno 2017, ha ottenuto il primo premio al Porto Recanati Summer Festival di fronte ad una giuria presieduta dal cantautore e talent scout Michele Pecora mentre il brano Il Sottile Equilibrio dell’Amore conquistò il riconoscimento per il miglior testo al Sonority Festival di Ferrara, con la determinante preferenza di Ricky Portera (fondatore degli Stadio).
Le canzoni de “Il primo album in italiano”.
I testi raccontano esperienze di personaggi perlopiù immaginari ma che prendono spunto da persone vere e reali. Alcuni brani sono momenti di una storia che racconta il cammino dello stesso personaggio. La parte musicale, completamente scritta e arrangiata dai Lift e Federico Valeri, ha visto la partecipazione, alle parti di batteria, di cinque batteristi che hanno molto influito nel percorso passato e recente della band: Marco Bindella, Marco Olivo, Leonardo Taddei, Riccardo Bigotti e Francesco Cecconi.
Il disco vede anche la partecipazione della straordinaria polistrumentista britannica Mally Harpaz (componente della band di Anna Calvi), che ha suonato il suo armonium indiano ne Il cammino e Aspettando quel momento, di Edo Faiella grande musicista italiano che ha impreziosito, con la sua chitarra, la prima versione di Lo dice Freud (È solo un Incubo).
L’unico brano in inglese del disco è Green Hope, che vede la partecipazione di Freddy Wales in uno splendido solo di chitarra, che la band ha riproposto con un nuovo arrangiamento. La canzone ha già fatto parte di precedenti pubblicazioni ma, in questo nuovo album della band tosco-umbra, viene “vestita” di sonorità nuove senza dimenticare il passato.
I LIFT raccontano “IL PRIMO ALBUM IN ITALIANO”.
IL COPRIFUOCO: In uno scenario post-nucleare la speranza e la voglia di ricostruirsi una vita e di ricostruire ciò che ci circonda è appeso ai sogni e alla forza di volontà, sfidando gli ostacoli e le avversità.
TUTTO È POSSIBILE: Le svolte nella vita possono avvenire in un istante. Può sbocciare in un attimo la consapevolezza di poter far qualcosa per cambiare le cose anche e soprattutto andando controcorrente, variando l’approccio di un’intera vita.
IL SOTTILE EQUILIBRIO DELL’AMORE: Circola tutto intorno alla fragilità dell’amore verso cui noi siamo spesso impotenti, in balìa delle onde, o incapaci di contrastarne la forza. La disperazione data dall’abbandono diventa così un urlo nel vuoto nei confronti del cuore altrui che ha scelto una strada diversa che, di fatto, non lo riporterà a casa.
IL PROFUMO D’ESTATE: La stagione più calda, ricca dei suoi colori, dei suoi suoni, dei suoi profumi, delle sue sensazioni, risveglia il ricordo di un amore che sembrava essere finito infilandosi nelle crepe di una storia che non è più solida come un tempo.
L’ESIGENZA: Come chiusi in una stanza troppo stretta per le nostre esigenze, spesso desideriamo di più per noi stessi, quello che pensiamo di meritare, alla ricerca di qualcosa più grande, quasi immortale. L’Esigenza vuole spingerti a cercare di uscire dal bozzolo e farti spiccare il volo.
IL CAMMINO: Quando scrivere una canzone sulle possibili scelte della vita ti fa realizzare che, in realtà, una scelta è già stata fatta: la musica.
RITORNERÀ: È appena terminato il coprifuoco. Ripartire, con in spalla un simbolico zaino, alla ricerca di se stessi per ricostruire una vita, un percorso interrotto e rubato dalla guerra. Rigenerarsi e tornare nel paese natio per poi ricominciare.
ASPETTANDO QUEL MOMENTO: In attesa di quel momento che può cambiare le cose in uno stato di crisi artistico-esistenziale. Quel momento tanto atteso che, col pessimismo proprio dei momenti bui, siamo consapevoli che non arriverà. Ma c’è ancora e sempre una piccola fiamma che tiene viva la speranza.
LO DICE FREUD (È SOLO UN INCUBO): Sfatare tutte le paure date dagli incubi con una sola informazione, sembrerà lunghissimo ma saranno solo cinque minuti del tuo sonno, poi ti sveglierai. Il tutto certificato dal padre della psicanalisi, l’illustre Sigmund Freud. Non c’è nulla di cui aver paura nell’esperienza onirica, è solo un incubo, la nostra immaginazione.
BIOGRAFIA
Band tosco-umbra dallo stile horse pop con testi in lingua italiana e inglese.
I Lift si sono per la prima volta incontrati a Roma in coda all’ingresso di un concerto dove hanno avuto modo di vedersi, conoscersi e parlare della propria passione in comune: la musica.
Nell’Ottobre 2010 Marco, Baz e Sara suonavano in una band umbra con il sogno di far nascere qualcosa di proprio. Allison invece, prestava la sua voce per una giovane band con altrettanti sogni e speranze e qualche buon riconoscimento.
Per qualche mese la rete ha permesso loro di mantenere i contatti fino a quando, nel maggio 2011, le circostanze hanno voluto che Marco (batterista), Baz (chitarrista) e Sara (bassista) si trovassero senza una voce per il loro progetto e, allo stesso tempo, Allison avesse bisogno di una nuova band.
Quanto solo ipotizzato nei mesi precedenti da Baz ed Allison poteva finalmente avere la prima possibilità di nascere. Fu quindi l’alba di un progetto a distanza che, dopo una lunga gestazione, viste anche le limitate possibilità d’incontro, permise la realizzazione di un primo EP con una selezione del lavoro musicale fino ad allora realizzato con 6 brani in inglese in pieno stile pop-rock.
Dopo la pubblicazione dell’EP “Crashed at Party” le strade di Allison e Baz, Marco e Sara si dividono.
Il 2014 diventa così l’anno di Giulia, allora 23enne toscana, nuova voce dei Lift, scoperta durante un live i cui i Lift erano presenti tra gli spettatori. Giulia prestava la sua voce per una tribute band U2.
La cantante abbraccia subito il progetto e, dopo mesi di prove fatte per amalgamare il lavoro
precedentemente fatto alla nuova voce, iniziano i primi live dove i Lift capiscono che del palco non possono proprio farne a meno.
Le melodie fresche, immediate e di facile assimilazione, unite alla voce di Giulia, generano una positiva miscela dai ritmi pop-rock e si accompagnano efficacemente con le parole in lingua inglese e italiana.
Con la nuova formazione nasce il singolo di Natale 2014 “You, Me and Christmas” e trovano la luce brani concepiti con la precedente band. Nascono nuove canzoni come “Bridge of love” e “Leave it back” poi raccolti nell’Ep “The B-demo”.
Nel 2016, il progetto vira verso la stesura di testi in lingua italiana. Sarà quindi l’alba de “Il sottile equilibrio dell’amore”, “Tutto è possibile”, “Aspettando quel momento”, “Il coprifuoco”, “Il Cammino”, “L’esigenza”, “Lo dice Freud (È solo un Incubo)” e “Una scelta impopolare”.
La band pubblica il 21 giugno 2017 il primo singolo in lingua italiana dal titolo “Il profumo d’estate” mentre presenta in anteprima il 21 dicembre 2017 l’album Il Primo Album in Italiano.
I Lift sono:
– Giulia Giovagnoli, voce e chitarra;
– Baz, chitarre e cori;
– Sara Ciabucchi, basso e glockenspiel;
e addizionali live:
– Riccardo Bigotti, batterie e percussioni;
– Francesco Cecconi, batterie.
Premi ed esperienze
– Urban Ecofestival di Prato 2015 – Finalista;
– Una Canzone in cui Credere Premio Friuladria 2015 – Finalista;
– PiazzaUmbra Music di Trevi 2016 – Finalista;
– Umbria Voice Fest 2016 di Terni – semifinalista;
– Sonority Festival di Ferrara 2016 – 4° posto assoluto e premio miglior testo;
– Senza Filo Music di Pisa 2016 – semifinalista;
– Ulian’s Music Contest 2016-17 – Primo Premio popolare e Primo Premio tecnico;
– Porto Recanati Summer Festival 2017 – Primo Premio.