Valerio Negrini: la commovente lettera di Roby Facchinetti
Oggi 3 gennaio 2021 sono già trascorsi otto anni dalla scomparsa di Valerio Negrini, da sempre il “quinto Pooh” nonché fondatore del gruppo insieme a Roby Facchinetti.
Proprio il tastierista della band più longeva della storia della musica italiana, in occasione del triste anniversario, sulla sua pagina Facebook ufficiale ha pubblicato una lunga e commovente lettera al suo amico di sempre e “per sempre”.
Una lettera che non dimentica l’altro amico per sempre Stefano D’Orazio, scomparso solo due mesi fa, e che si conclude con una preghiera “al Dio delle città e dell’Immensità di far sì che in fretta, il 2021 cambi marcia alle nostre vite”.
Eccola.
Ciao Valerio,
sono già passati otto anni da quando sei partito. Eppure, sembra un’eternità. Sarà che ci manchi così tanto, che il tempo ci è parso scorrere lentissimo…Adesso però immagino che -almeno- non sarai più solo. Stefano, partito anche lui due mesi fa, ti avrà ormai raggiunto: e chissà quante chiacchierate farete, chissà quante cose avrete da dirvi, chissà come Stefano saprà raccontarti di questi otto anni con il suo brio, la sua profondità, la sua straordinaria capacità d’arrivare al cuore sia con le parole che con la penna in mano.
Quanto è doloroso, però, per noi rimasti qui pensarvi ambedue Lassù. E dover contare già otto anni dal tuo addio, già quasi due mesi dall’addio di Stefano…
Dammi una mano, Valerio, da dove sei, per continuare a raccontare molto: nelle canzoni, e non soltanto; con la musica, e fuori dalla musica.
Guarda che io ci conto, su di te. Anzi: ci conto, su voi due.
Qui, sapete, del resto sono ancora momenti difficili. Stiamo sperando tutti quanti che il 2021 ribalti finalmente una situazione davvero durissima, una situazione di tragedia che Stefano purtroppo ha sin troppo sperimentato.
Però Valerio, Stefano, adesso che Lassù non siete più uomini soli, mi raccomando, soprattutto… divertitevi.
Ascoltate buona musica, dalla Terra.
E magari, se vi riesce, lanciateci giù qualche eco di vostre nuove poesie, di quelle che hanno aiutato tantissimi a vivere meglio. Ce n’è sempre più bisogno.
Anzi, se poi vi capita di poter dire al Dio delle città e dell’Immensità di far sì che in fretta, il 2021 cambi marcia alle nostre vite, beh, non siate timidi. Diteglielo. Sicuramente, vi ascolterà.
Mi mancate tanto, amici per sempre…
Un abbraccio grande
Roby