MUSICApuntoAMICI dà i numeri a Sanremo 2011: i nostri voti
Che dire del 61.mo Festival di Sanremo? Sicuramente tiene testa a tutte le passate edizioni ma la presenza di due personaggi come Luca e Paolo hanno dato la scossa al programma, contribuendo a “sbloccare” la tensione iniziale sul volto di un emozionato Gianni Morandi. I due comici hanno cantato una parodia di In Amore, canzone proprio di Gianni Morandi, trasformandola in Ti Sputtanerò, sulle vicende tra Fini e Berlusconi, citando la casa di Montecarlo, le scappatelle con i trans, Lele Mora, il Rubygate e tutto il Bunga Bunga.
Non vogliamo soffermarci né sulle “vallette”, né sulla presenza al Festival di una bambina terrorizzata, la figlia di Antonella Clerici, perché MUSICApuntoAMICI si occupa di musica. Detto questo, lasciamo spazio alle canzoni.
Belle e ottimamente interpretate. La qualità della musica ascoltata nella prima serata del Festival 2011 è alta e l’incertezza per la vittoria finale aumenta. Questi i nostri voti e le nostre prime impressioni su brani e interpreti in gara.
Giusy Ferreri – Il mare immenso 6.5: sicuramente la sua voce particolare dà una nota alternativa a ciò che il pensiero comune associa a Sanremo. Il suo stile è inconfondibile e il testo interessante (amore universale e la sua ricerca forsennata da parte dell’uomo) ma a nostro dire questa canzone si accosta molto allo “stile Ligabue”.
Barbarossa-Del Rosario – Fino in fondo 8: musica trascinante e una sorprendente voce di Rachel Del Rosario (moglie del pilota Ferrari Fernando Alonso) che rende la canzone, a nostro avviso, il prossimo tormentone alle radio.
Roberto Vecchioni – Chiamami ancora amore 8: profondo,vissuto e più romantico del solito. Dopo 40 anni di assenza, torna e diventa sicuramente il vincitore morale di questo Festival. MpA è dalla parte degli autori; sentire che alla vigilia è stato chiesto al cantautore di modificare una parola del testo (porcile), ci lascia basiti… per fortuna la richiesta è stata rispedita al mittente!
Anna Tatangelo – Bastardo 4.5: pessima imitazione della fresca Amoroso. L’orchestra è stata abile nel nascondere i piccoli difetti della voce della cantante. Purtroppo per noi la Tatangelo non è più quella di “Doppiamente fragile” ma una fotocopia di D’Alessio. Siamo d’accordo sull’eliminazione alla prima serata ma crediamo nel suo ripescaggio giovedì sera… Per chiudere, una breve nota di “estetica”: Anna sembra si sia circondata da uno stuolo di professionisti del cattivo gusto…
La Crus – Io confesso 9: Giovanardi e Malfatti di nuovo insieme dopo essersi sciolti due anni fa e come da tradizione ci regalano una canzone di altissima qualità. Torna finalmente la musica d’Autore che ci regala sensazioni in perfetto stile sanremese. Secondo noi ‘papabili’ vincitori! Solo un piccolo “appunto”: inascoltabile il verso “un’altra possibilità”, nel quale le regole della metrica vengono sacrificate al testo…
Max Pezzali – Il mio secondo tempo 6.5: giro di boa nella vita del cantante grazie alla nascita del figlio che gli fa vedere la vita con più autocritica ma con il suo immutabile ottimismo. Autobiografica ma trascinante. Facile immedesimarsi nei suoi testi e lasciarsi andare alla sua musica. Purtroppo però, il suo stile ci da l’impressione di ascoltare sempre la stessa canzone. Il testo non merita l’esclusione ma la musica è sempre la stessa.
Davide Van De Sfroos – Yanez 6: la prima canzone interamente in dialetto del Festival passa l’esame. Testo ironico e divertente; magari cantata in italiano avrebbe perso la sua originalità, peccato però che così non è stata capita da gran parte degli italiani…
Anna Oxa – La mia anima d’uomo 4: grinta e rabbia caratterizzano la canzone della Oxa ma ci dispiace non riuscire a distinguere le parole del testo o capire la melodia della musica. Anche in questo caso, siamo d’accordo con l’eliminazione decretata dalla giuria.
Tricarico – 3 colori 7: padre e figlio giocano alla guerra con i soldatini ma… per fortuna è solo un gioco! Testo carico di significato con una melodia orecchiabile, quasi una filastrocca! Può non vincere Sanremo – forse – ma sicuramente la sua canzone sarà ricordata!
I Modà con Emma Marrone – Arriverà 7: Le due voci, Emma e Francesco “Kekko” Silvetre, si incastrano alla perfezione: graffianti ma dolci, potenti ma delicate. Prossimo tormentone in radio.
Luca Madonia con Franco Battiato – L’alieno 7.5: La canzone descrive il male di vivere e il sentirsi a disagio in questa società e rispecchia lo stile inconfondibile di Battiato. Nonostante il testo sia difficile da recepire al primo ascolto, è stata interpretata ottimamente. L’entrata finale di Battiato ha regalato un brivido all’ascolto e ci fa pensare che la musica d’Autore (insieme ai La Crus) sia finalmente tornata a Sanremo.
Patty Pravo – Il vento e le rose 4.5: purtroppo il tempo passa e si fa sentire sulla voce della cantante protagonista di quarant’anni di musica italiana. Perde colpi negli acuti del ritornello regalandoci un’interpretazione sofferta… decisamente migliore la versione discografica, incisa con Morgan.
Nathalie – Vivo sospesa 6.5: vincitrice dell’ultima edizione di X-Factor, Nathalie si presenta a Sanremo con un’esibizione semplice, senza effetti speciali, dove a far da padrone è il pianoforte e la sua voce potente e delicata allo stesso tempo. Purtroppo pensiamo che questa canzone sia una revisione di “In punta di piedi“. Speravamo di sentire un brano che valorizzasse molto di più la voce dell’interprete!
Al Bano – Amanda è libera 7: testo scritto da Fabrizio Bellincioni, bello e intenso ma soprattutto drammaticamente vero, una canzone contro la violenza sulle persone (Amanda era una prostituta nigeriana uccisa a Milano). Interpretato dalla poetica voce che tutti ben conosciamo, pensiamo che questa canzone entrerà a far parte a pieno titolo del gran repertorio di Al Bano.
Aspettiamo con trepidazione le giovani proposte in gara da questa sera, nella speranza che arrivino belle sorprese per la musica italiana.
Tatangelo 4? Amoroso? ma che scrivete?
A me la canzone di Albano piaceva. Peccato che l’abbiano esclusa!