Roberto Vecchioni stravince il 61° Festival di Sanremo

Si aggiudica il 61° Festival di Sanremo Roberto Vecchioni con la sua “Chiamami ancora amore”, superando in finale i Modà ed Emma con “Arriverà”, uno dei brani favoriti, e Al Bano con la sua “Amanda è libera”, eliminata nella prima serata e poi ripescata grazie al televoto.

Dedico questa vittoria al popolo italiano che io amo da morire e alle donne che sono importantissime“, ha detto Vecchioni, che si è aggiudicato anche il premio della critica intitolato a Mia Martini.

Ma il professore lombardo ci sorprende ancora, commuovendo il pubblico dell’Ariston, rivolgendosi alla moglie Daria Colombo, che era seduta in platea: “La prima sera ero emozionato – ha dichiarato – ma in quei quattro minuti non mi sono mai sentito solo perché c’era quel filo che mi lega a te da 30 anni, grazie amore“.

Non poteva mancare l’ironia dei comici Luca e Paolo che hanno dedicato agli altri conduttori l’ennesima parodia di una canzone di Morandi, “Grazie perchè”. A finire nel mirino dei due comici genovesi, che anche ieri sera non hanno risparmiato riferimenti alla situazione politica italiana, colpendo sia il centro destra che il centro sinistra, è stato ancora una volta il presidente del Consiglio: “Se Berlusconi non ha ancora telefonato vuol dire che il festival gli è piaciuto. Ma allora dove abbiamo sbagliato?”, si chiedono Luca e Paolo prima di spiegare: ‘‘In realtà le ragioni per cui non ha telefonato sono altre: al festival c’è un via via di politici come ad Arcore, i giornali stanno sempre a sfruculiare come ad Arcore, le personalità straniere vengono messe in imbarazzo da domande incomprensibili come ad Arcore, si canta come ad Arcore, al casinò c’è Emilio Fede che gioca come ad Arcore, c’e’ uno che e’ vecchio e che pure se non fa il suo mestiere e dice cagate piace al 50 per cento degli italiani. Piergianni – hanno concluso, rivolgendosi al conduttore – hai fatto il festival di Arcore!’“.

Il duo comico delle Iene ha poi ristabilito la par condicio, mettendo a nudo le attuali contraddizioni della sinistra: dalla Fiat alla guerra in Iraq, dall’immigrazione alle dimissioni del premier.

Grande l’entusiasmo del pubblico dell’Ariston, per la performance di Massimo Ranieri con Luca e Paolo. Loro hanno cantato in napoletano e lui in genovese «Ma se ghe pensu”. Poi un duetto con Morandi cantando “Nel blu dipinto di blu” di Modugno, brano che secondo molti critici e addetti ai lavori avrebbe dovuto essere inserito tra le 14 canzoni della serata dedicata ai 150° dell’Unità d’Italia.

I grandi ospiti internazionali della serata sono stati la cantautrice canadese Avril Lavigne e il pilota della Ferrari Fernando Alonso, arrivato nella città dei fiori per assistere all’esibizione della moglie Raquel del Rosario, in gara con Luca Barbarossa.

Belen ha confermato l’amore per la sua famiglia cantando, emozionatissima, Tu di Shakira accompagnata alla chitarra acustica dal papà, Gustavo. Poi, scherzando con Gianni Morandi, alla sua domanda «Cosa farai dopo il Festival?» ha risposto spiritosamente: «Cambierò fidanzato… è una battuta, dicono tutti che l’unica cosa sbagliata che ho è il fidanzato».

Mentre la nostra Elisabetta si è esibita in un balletto sexy coreografato da Franco Miseria.

Possiamo concludere dicendo che questa edizione del Festival di Sanremo ci ha piacevolmente stupito. Per la prima volta “le vallette” dell’Ariston non hanno semplicemente annunciato le canzoni in gara ma hanno ballato, intervistato, cantato e anche divertito. Ma quello che più conta è, a nostro parere, è la qualità delle canzoni in gara, decisamente più alta degli ultimi anni; basti pensare al confronto con lo scorso anno, quando sul podio sanremese, abbiamo avuto due “imbarazzanti” Emanuele Filiberto e Pupo…

Raffaella - Redazione MpA

Appassionata di scrittura creativa e musica. Dalla classica alla lirica, dal pop al metal, senza distinzione di genere ma solo lasciandosi trasportare dalle emozioni e dai mondi fantastici in cui solo la musica ti sa trasportare. Da sempre affascinata dal web e dalle grandi potenzialità offerte dalla Rete e dai social network. Nel 2002, complice MUSICApuntoAMICI, ha conosciuto suo marito Domenico. Grazie a quell’incontro si è avvicinata alla scrittura di articoli di musica per il sito dedicandosi in particolare alla musica emergente italiana. Il lavoro le ha fatto cambiare vita e città ma quella visione aperta su chi vuole entrare da protagonista nel mondo della musica e quel progetto nato per creare uno spazio libero per la musica emergente italiana, non l’hanno più abbandonata.

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