Condividiamo, con molto piacere, un articolo che ci riempie di felicità per i traguardi che quotidianamente raggiunge la scuola di musica Accademia dell’Ancia fondata dall’arti Maestro Carmine Sangineto a Belvedere Marittimo (CS). La scuola, con la quale da tempo abbiamo avviato una bella collaborazione, ha superato i 100 studenti iscritti. Una realtà sempre più consolidata sul territorio grazie all’impegno del suo fondatore e dei tanti docenti che collaborano con la scuola, ponendo in essere un’offerta didattica di grande prestigio e valore.
“In questo quadriennio – dice Sangineto – l’offerta musicale si arricchisce di novità, mettendo a disposizione un’ampio ventaglio di proposte, l’anno accademico 2021/2022 affianca ai corsi standard, i corsi tradizionali e in un’ottica di trasversalità propone percorsi che integrano una preparazione non puramente musicale come supporto scolastico e lingua inglese. Il titolo fa riferimento all’inizio di una nuova formazione nel settore della musica tradizionale con il corso di lira guidato dal maestro Emanuele Filella, giovane musicista di provenienza classica con un’inclinazione precoce alla world music e alle tradizioni“.
Come mai la lira?
“Partiamo dalle origini – dice Sangineto – toccando con mano strumenti antichi di un passato che non si ferma! I suoni della nostra Calabria – continua il musicista – sono portatori di una forte identità culturale e gli strumenti tradizionali sono depositari di vecchi saperi. La lira è uno strumento antichissimo che sembrava destinato ai musei, negli anni ’80 grazie alle ricerche sul campo in Calabria, c’è stato un ritorno, un revival dello strumento e negli ultimi anni la moda dell’etnico-popolare ha aumentato il numero degli aspiranti suonatori nonché costruttori“. (AGI)
Carmine Sangineto insieme al corpo docente porta avanti un progetto volto a valorizzare la realtà e la bellezza musicale delle tradizioni, stimolando le nuove generazioni al desiderio di riscoprire le origini e il valore sociale della propria cultura riconosciuta non solo in Italia ma anche all’estero.
“La scuola – prosegue – ha attivato corsi per tutti coloro che amano gli strumenti tipici e più comuni per entrare nel vivo dell’identità musicale calabrese, che spesso vengono appresi e tramandati oralmente. Oggi è possibile formarsi all’Accademia dell’Ancia in questo settore con corsi professionali che includono: chitarra battente, lira, organetto, pipita, tamburello e zampogna. Ragazzi e adulti possono così avvicinarsi agli strumenti tradizionali in una scuola che unisce la contemporaneità all’antico. Il recupero delle tradizioni rappresenta nella nostra epoca trasformata dal progresso, l’arte popolare del “far musica”, un patrimonio da portare avanti con passione“.
Sangineto enfatizza l’approccio etnomusicologico e organizza concerti di musica world, pone attenzione al ruolo culturale e all’identità caratteristica che la musica ha per un popolo.
Sangineto è laureando in fisarmonica al corso di musica tradizionale al conservatorio “Tchaikovsky” di Nocera Terinese (CZ). Sangineto si rivolge ai tanti giovani che vogliono lasciarsi coinvolgere dalle bellissime sonorità della lira, dell’organetto e dalle sonorità degli strumenti sopra citati.
“Del resto le tradizioni abitano in ciascuno di noi – dice Sangineto – rappresentano le nostre radici e la musica è parte viva di queste radici. La memoria del passato è un tesoro privilegiato da custodire, imparare la lira al pari di altri strumenti standard fa sì che l’identità di un paese non sia dimenticata“. (AGI)
0 commenti