La musica d’autore italiana quest’anno ha trovato ampio spazio sul palco di Sanremo. Tra i grandi protagonisti non posso non menzionare Lucio Corsi che, con il suo brano Volevo essere un duro, ha conquistato il pubblico di Sanremo 2025, portando una canzone che unisce melodia e testo di grande profondità.

Ma cosa rende questo testo così speciale? Come ho già fatto per le canzoni di Brunori Sas e Simone Cristicchi (leggi qui e qui) ho sviluppato anche per il cantautore toscano una analisi sulla struttura metrica del brano. Scopriamo insieme il gioco di rime e l’uso degli accenti ritmici che danno vita a un brano poetico che, non lo nascondo, ho amato al primo ascolto!

Volevo essere un duro, Lucio Corsi: il testo completo

Come ogni analisi che si rispetti, iniziamo dalla lettura del testo completo:

Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio

Lucio Corsi, Volevo essere un duro

Analisi metrica di “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi

Lucio Corsi, con “Volevo essere un duro”, presenta un brano dalla struttura metrica fluida, per nulla banale e ricca di immagini evocative. L’andamento del testo mescola versi brevi e lunghi, creando un ritmo dinamico e naturale, con un’alternanza tra momenti riflessivi e incalzanti. Analizziamo nel dettaglio la metrica e la struttura del brano.

Come Lucio Corsi struttura il suo testo

Il brano si compone di:

  • Strofe irregolari, con versi di lunghezza variabile.
  • Ritornello ripetuto più volte, con una costruzione ritmica ben riconoscibile.
  • Bridge finale che introduce una riflessione più profonda, con un cambio di tono.

Versi e accenti ritmici

I versi non seguono uno schema fisso di sillabazione, oscillando tra settenari, ottonari e novenari. Questo conferisce al testo un’aria colloquiale e spontanea, vicina alla tradizione della canzone d’autore italiana.

Esempio di variazione metrica:

  • “Volevo essere un duro” (settenario)
  • “Che non gli importa del futuro” (ottonario)
  • “Un robot” (trisilabo, che spezza il ritmo e crea un effetto di pausa)

L’uso di accenti tonici segue un andamento musicale piuttosto libero, ma con una costante presenza di accenti forti sulle parole chiave, che enfatizzano le immagini e i concetti portanti del testo.

Lo schema di rime usato da Lucio Corsi

Corsi adotta un sistema di rime irregolare, alternando rime baciate, assonanze e consonanze:

  • “duro” – “futuro” (rima baciata)
  • “sumo” – “lupo” (rima imperfetta)
  • “Judo” – “starnuto” (rima imperfetta, con un suono in comune)

L’effetto generale è quello di un testo che sembra fluire in modo spontaneo, ma che in realtà è costruito con un’attenzione alla musicalità. Questo aspetto è particolarmente evidente nel verso “cadevo giù dagli alberi”. Con quella linea melodica mi sarei aspettato una parola piana, con l’accento sulla penultima sillaba. Invece, Lucio sceglie “alberi”, una parola sdrucciola (accento sulla terzultima sillaba), che dà forza alla scena descritta nel testo.

Stile e immagini

Il testo è ricco di immagini vivide e simboliche:

  • “Un robot” – Evoca la freddezza e il distacco emotivo.
  • “Il Re di Porta Portese” – Fa riferimento al mercato romano, simbolo di astuzia e sopravvivenza.
  • “I girasoli con gli occhiali” – Metafora enigmatica che suggerisce protezione o distacco dalla realtà.

La continua alternanza tra il desiderio di essere “duro” e l’ammissione della propria vulnerabilità crea un contrasto poetico forte, che dà al brano un valore profondamente espressivo.

Riepilogando

Volevo essere un duro è un testo che gioca con la metrica in modo naturale e creativo, senza rigidità strutturali. L’uso di versi liberi, accenti ritmici variabili e rime non convenzionali contribuisce a creare un’atmosfera autentica e riflessiva, perfettamente in linea con il tema della canzone: il confronto tra l’immagine idealizzata di sé e la realtà della propria identità.

Vuoi imparare a scrivere testi di canzoni che emozionano?

Se desideri approfondire la scrittura di testi musicali e scoprire i segreti della metrica e della composizione, scarica gratuitamente la nostra guida La magia della metrica.

Scaricala ora e impara a scrivere testi perfetti!


Domenico A. Di Renzo - MpA

Autore di testi, iscritto SIAE e diplomato al CET, la scuola di musica di Mogol. Collabora con alcuni artisti emergenti per i quali ha curato i testi del disco di esordio. Nel 1999 ha ideato il sito web MUSICApuntoAMICI.it. Ha scritto un corso di metrica online e tiene corsi completi per autori di testi presso scuole di musica. Laureato in Giurista d'Impresa e della Pubblica Amministrazione è esperto in diritto del lavoro e in diritto d'autore. Copywriter, webwriter, blogger. Consulente legale e amministrativo per contratti editoriali, contratti discografici e licenze per utilizzare opere di musica, cinema, teatro, letteratura, arti visive. Offre supporto per l’iscrizione e per tutte le pratiche SIAE e SOUNDREEF. Biografia completa su https://www.musicapuntoamici.it/sito/chisiamo/

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: