Musica illegale

Musica illegale

Il fenomeno del lavoro nero nel mondo delle imprese che lavorano per l’organizzazione dei concerti dei grandi artisti è uno di quelli che inizia davvero a preoccupare tanto.

Dopo i tragici eventi che hanno provocato la morte di due operai, uno a Trieste per il concerto di Jovanotti e uno a Reggio Calabria per quello di Laura Pausini, si fanno sempre più intensi i controlli sul rispetto delle normativa in materia di assunzioni e sicurezza sul lavoro.

La musica non può chiudere un occhio. Le dichiarazioni degli artisti coinvolti in questi tragici episodi sono molto nette al riguardo. E così Laura Pausini, sul suo Facebook, scrive: “Non posso sopportare alcuna condotta che si riveli irregolare e pretendo sia fatta chiarezza.
Sono davvero mortificata nel vedere associato il mio nome a fatti od eventi di cronaca di segno negativo a causa di comportamenti altrui, perchè cio’ offende gravemente me ed i seri professionisti che da anni eseguono questo lavoro.
Ora pretendo che l’organizzatore del mio tour (F&P Group) riservi la massima attenzione e che controlli non solo le imprese che forniscono beni e materiali ma anche le societa’ cooperative locali che forniscono servizi e personale“. (altro…)

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